Il cervello degli Ipersensibili è diverso

( Articolo Pubblicato per la prima volta su questo sito nel 2013)

Uno studio esplorativo ha esaminato persone altamente sensibili (definite in inglese HSP) e trovato la prima prova di differenze neurali tra loro e le persone meno sensibili. La maggior parte degli studi si sono concentrati sulle implicazioni sociali di questi tratti, ma il nuovo studio si concentra sulle differenze nel modo in cui il #cervello delle persone di rispondere agli stimoli.
Circa una persona su cinque è nata con Sensory Perception Sensitivity (SPS), termine difficilmente traducibile in italiano, che io definisco IPERSENSIBILITA’ PERCETTIVA, un tratto della personalità che può portare la persona che ne è dotata a essere talvolta inibito, introverso, timido, o addirittura nevrotico. Un bambino IPERSENSIBILE può sembrare lento di adattarsi alle situazioni, o potrebbe piangere facilmente, avere pensieri insolitamente profondi, o porre domande strane.
Fino ad ora, vi sono stati pochi studi su come la risposta del cervello può essere diversa in persone particolarmente sensibili.

Il primo studio ha esaminato le risposte di 16 soggetti che hanno completato il questionario che viene utilizzato come una misura standard di SPS, per determinare il livello di sensibilità. I ricercatori hanno poi chiesto ai soggetti di confrontare due fotografie della stessa scena e individuare eventuali differenze, mentre allo stesso tempo, i loro cervelli venivano analizzati da risonanza magnetica funzionale. I risultati hanno mostrato che i soggetti con più alto SPS (le PERSONE ALTAMENTE SENSIBILI) hanno una maggiore attivazione in aree del cervello ad alto ordine di elaborazione visiva, compreso il bilaterale temporale mediale, e le regioni parietali posteriori, claustrum destra e sinistra le regioni occipitali, così come il cervelletto destro. Inoltre gli IPERSENSIBILI avevano trascorso più tempo a guardare le foto e dato più attenzione ai dettagli.

Altre ricerche statunitensi e cinesi, hanno dimostrato come le persone con IPERSENSIBILITA’ PERCETTIVA hanno bisogno di più tempo da solo per pensare, sono più coscienziosi, e si annoiano più facilmente a contatto con le chiacchiere di altre persone. Studi precedenti hanno dimostrato che le persone con IPERSENSIBILITA’ PERCETTIVA sono anche più sensibili alla caffeina, si spaventano più facilmente , e sono più a disagio con il rumore e le situazioni affollate.
I ricercatori hanno detto che questi effetti potrebbero essere dovuti ad una predisposizione innata a dare maggiore attenzione alle esperienze.

Gli individui che presentano il carattere #sensibile sono sempre in minoranza, ma possono dare ala specie un vantaggio evolutivo, a volte, dal momento che gli individui #altamentesensibili tendono prima di tutto a esplorare la realtà con la propria mente e questo può essere vantaggioso quando un approccio più riflessivo è migliore o meno pericoloso.

(Il documento è stato pubblicato sulla rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience)