CHE DOLORE QUANDO VIENE STRUMENTALIZZATA LA SENSIBILITA’…

Le persone che mi contattano mi chiedono se oltre a essere una psicoterapeuta esperta nell’#ipersensibilità, sono io stessa una #Hsp.

Sì, io stessa sono una Persona Altamente Sensibile.

Mi viene anche riferito che molti #ipersensibili hanno visto strumentalizzata la #sensibilità da alcuni “tecnici del settore” solo per marketing e si sono sentiti usati.
E questo mi addolora moltissimo.

La stessa Aron spiega bene la differenza tra un terapeuta #ipersensibile e un terapeuta non ipersensibile nell’aiutare gli hsp, e molti di voi lo hanno forse sperimentato sulla propria pelle, facendo lunghi percorsi psicologici, anche ben fatti, ma senza il giusto rispetto del tratto di #personalità che ci contraddistingue e quindi, alla fine, poco efficaci.

Ma il punto che mi indigna, è un altro.
Anche se è #altamentesensibile, un buon terapeuta deve essere prima di tutto deontologicamente corretto ed etico. Deve essere preparato sul campo, non solo a titoli, deve essere interessato al #bene delle persona che aiuta e, cosa fondamentale, deve essere autentico.

L’ipersensibilità viene strumentalizzata ogni volta che queste condizioni non ci sono.
L’ipersensibilità viene strumentalizzata ogni volta che serve all’Ego del terapeuta o del cliente o al solo marketing.
L’ipersensibilità viene strumentalizzata ogni volta che vengono messi i numeri prima delle persone.

Queste cose, a 40 anni, con 15 anni di esperienza alle spalle, a me non interessano, nè come donna, nè come ipersensibile, nè come psicoterapeuta.
Mi sono sentita anche io strumentalizzata quando, più di una volta, anche recentemente, alcuni miei contenuti e alcune iniziative del mio progetto “Ipersensibili, Hsp Milano”, frutto della mia esperienza e della mia #creatività, sono state copiate, senza #delicatezza e senza alcuna originalità.
Mi intristisce, e tanto.
Ma ho sperimentato nel tempo, che alla lunga tutto torna, che quello che semini poi raccogli e che tra terapeuta e cliente/utente ci si sceglie per #affinità e io desidero continuare a lavorare in questo modo, con #autenticità, #professionalità ed #etica.

E allora care #personealtamentesensibili vi ricordo che abbiamo uno strumento affinatissimo: la nostra sensibilità.
Usiamola – e usatela! – come bussola per scegliere di chi avere #fiducia e di chi no.
Niente e nessuno può dirvi cosa è meglio per voi se non la vostra sensibilità.